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Perché nessuno si ricorda del tuo Brand B2B (e come cambiarlo)

  • Immagine del redattore: ConfuMedia
    ConfuMedia
  • 4 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

In un mercato B2B saturo di messaggi, promesse e contenuti indistinguibili, molte aziende faticano a costruire una vera brand awareness. Il branding aziendale è spesso ridotto a un logo ben fatto o a uno slogan astratto che non comunica alcun valore distintivo.


Secondo il B2B Institute di LinkedIn, solo il 14% dei buyer ricorda un brand dopo un singolo touchpoint, e ben il 75% non riesce a distinguerli tra loro. È un problema di riconoscibilità del brand, ma anche di identità di brand non definita.


Molte aziende si rifugiano in parole poco concrete: “innovazione”, “persone al centro”, “leader del settore”. Ma queste parole, senza strategie di branding concrete e coerenti, non generano alcuna percezione di valore. In pratica, sembrano tutte uguali.


Senza un brand riconosciuto il tuo business subisce dei danni


La mancanza di un posizionamento di brand chiaro ha impatti misurabili su diversi KPI fondamentali per il business:


  • Brand Awareness B2B: un brand che non si distingue non viene ricordato. Questo riduce la probabilità di essere scelti da buyer, candidati e clienti.

  • Conversion Rate: anche un lead caldo può raffreddarsi se la comunicazione aziendale non trasmette autorevolezza e fiducia.

  • Costo di acquisizione (CAC): senza una brand strategy efficace, i costi di advertising aumentano per compensare la scarsa memorabilità.

  • Employer Branding: se il tuo brand non comunica in modo chiaro, attrarre talenti diventa difficile e perdi appeal verso i profili migliori.


In termini di impatto, questo significa meno clienti, più spesa commerciale, meno candidati e minore crescita organica. Secondo Nielsen, il 59% dei consumatori, anche in ambito B2B, preferisce acquistare da brand che conosce e di cui si fida.


Come costruire un brand aziendale distintivo


Costruire un branding aziendale distintivo richiede molto più di un logo: serve una strategia, un linguaggio, una direzione narrativa. Ecco alcune azioni pratiche per aumentare la tua brand awareness B2B e farti ricordare:


  1. Definisci il posizionamento del tuo brand: chi sei davvero? Qual è la promessa che solo tu puoi fare? A quale segmento ti rivolgi?

  2. Dai concretezza al linguaggio: abbandona le formule astratte. Invece di dire “crediamo nella formazione”, comunica con esempi: “Ogni venerdì, 2 ore di coaching interno one-to-one”.

  3. Produci contenuti di valore: racconta storie vere, casi studio, progetti interni. Il content marketing B2B funziona se è utile, non solo bello.

  4. Sviluppa un tono di voce aziendale riconoscibile: ironico, diretto, istituzionale? Scegli e mantienilo su ogni canale.

  5. Coinvolgi le persone: il miglior employer branding parte dal team. Trasforma i tuoi dipendenti in portavoce autentici del tuo brand.

  6. Comunica anche le imperfezioni: la fiducia nasce dalla trasparenza. Patagonia racconta i suoi errori nei bilanci ambientali. E nel B2B? Chi ha il coraggio di farlo?


Se vuoi costruire un brand che si distingua


Contattaci per una consulenza gratuita. Insieme possiamo lavorare sul tuo posizionamento di brand, sviluppare contenuti su misura e creare una strategia di comunicazione B2B che faccia davvero la differenza.


Siamo ConfuMedia, quelli di Consulenza Confusa. Dal 2015 trasformiamo idee in contenuti, community e brand riconoscibili. Lavoriamo con aziende che vogliono distinguersi, comunicare meglio e farsi ricordare.

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