Vendersi senza un brand riconoscibile: il vero problema

Nel B2B, molte aziende vogliono vendere. Subito.

E vogliono assumere. Subito.

Ma c’è un problema che ostacola entrambi gli obiettivi: nessuno si ricorda di loro e farsi strada nel mondo dei brand è dura.

Puoi avere il miglior servizio, la migliore offerta o una posizione aperta perfetta.

Ma se il tuo brand non comunica credibilità, la trattativa non parte nemmeno.

Né con il cliente. Né con il candidato.

Il problema non è il commerciale. È il brand che non lavora per te.

Nel 2025, il buyer B2B e il candidato hanno una cosa in comune: decidono prima ancora di parlarti.

• Il 70% del processo di acquisto B2B si conclude prima del contatto con il sales (Forrester)

• L’85% dei candidati guarda sito, LinkedIn e contenuti prima di candidarsi (LinkedIn Talent Solutions)

👉 Se quello che trovano è un sito anonimo, profili inconsistenti, frasi vaghe tipo “ambiente stimolante” o “approccio innovativo”, ti mettono nella pila degli “indistinguibili”.

Non c’è vendita se prima non c’è fiducia. Non c’è candidatura se prima non c’è attrazione.

Il costo invisibile di un brand debole

Un brand senza autorevolezza non è neutro: è dannoso.

Ecco perché:

• I lead arrivano freddi → Non ti conoscono, non si fidano, non rispondono.

• I talenti passano oltre → Se il tuo brand non comunica cultura, scopo e autenticità, perdi il 50% delle candidature migliori.

• Il CAC esplode → Se non sei memorabile, devi comprare attenzione con ADV, eventi, sponsorizzate.

• I commerciali fanno fatica → Devono spiegare tutto da zero. Sempre.

• La retention soffre → Un brand che promette una cosa e ne fa un’altra, allontana chi è entrato.

Nel tempo, la tua crescita si inceppa. Il funnel si svuota. La fatica aumenta.

Vuoi vendere meglio? Inizia a comunicare meglio.

Costruire un brand credibile non è solo “fare marketing”.

È costruire fiducia attorno a un’identità solida, coerente e concreta.

Ecco come si fa, lato business e lato people:

1. Dai coerenza alla tua voce

Hai mai sentito un’azienda che dice “credibilità” ma comunica con post da stock photo o frasi fatte?

Smetti di dire, inizia a dimostrare. Il tuo sito, i contenuti, le job description, i social… tutto deve comunicare lo stesso messaggio: “Ecco perché puoi fidarti di noi.”

2. Parla attraverso chi ti conosce

Un brand forte è quello che si racconta anche quando tu stai zitto.

Fatti raccontare da clienti, progetti, ma soprattutto dalle persone che ci lavorano.

Nel B2B, l’employer branding non è un orpello. È una leva di vendita.

Chi lavora bene, comunica bene. Chi comunica bene, attrae clienti e talenti.

3. Investi dove nasce la fiducia

Spendi migliaia di euro in pubblicità, fiere o portali di recruiting?

Ma quanti contenuti proprietari stai producendo per raccontare il tuo brand?

La fiducia oggi nasce online, da contenuti che informano, coinvolgono e restano.

Post, newsletter, interviste, progetti, casi studio, dietro le quinte. Racconta prima di vendere.

4. Fai lavorare il brand prima del commerciale (e dell’HR)

Nel 2025, se il brand non apre la porta, la vendita non entra.

E nemmeno il talento.

Il tuo brand è il primo filtro.

Fa il primo pitch. Manda il primo messaggio. E può anche chiudere prima ancora che parli qualcuno del team.

Chi non comunica non vende. E non assume.

Un brand credibile è quello che parla chiaro, si fa riconoscere e crea fiducia ancora prima dell’incontro.

Se vuoi costruire una macchina di vendita che funzioni davvero, e un funnel di candidati che scelgono te, serve partire da qui:

dal posizionamento, dalla narrativa, da una comunicazione che sia davvero tua.

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Possiamo aiutarti a costruire una strategia di comunicazione che sostiene le vendite, migliora l’attrattività e rafforza il tuo brand sul mercato.

Siamo ConfuMedia, quelli di Consulenza Confusa. Dal 2015 aiutiamo brand B2B a farsi ricordare. Da clienti e da candidati.