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Cos’è l’Employer Branding e come farlo bene: guida pratica ed esempi reali per attrarre talenti con il brand aziendale

Aggiornamento: 21 lug

Employer branding non è un video emozionale su LinkedIn. È una strategia vera e propria.

Quante volte hai visto post aziendali con musica epica, frasi come “le persone al centro” e sorrisi impostati davanti a poster “Be the change”?

Bello, ma non basta. L’Employer Branding non è un contenuto emozionale: è una leva strategica di posizionamento. Per i tuoi stakeholder interni ed esterni.


È la differenza tra essere un “posto di lavoro qualunque” e diventare l’azienda in cui le persone vogliono entrare, restare e crescere.


Cos’è (davvero) l’Employer Branding


Employer Branding significa posizionare il tuo brand come un luogo di lavoro desiderabile.

Non è marketing. È un approccio integrato tra cultura organizzativa, esperienza interna, comunicazione interna ed esterna e strategie HR.


È la percezione che il mercato del lavoro ha di te: sei una società in cui si cresce o in cui ti fai del male? Sei il posto dove si impara o dove si scappa?


Il termine nasce negli anni ’90, ma oggi ha un ruolo centrale nel contesto post-pandemico: è ciò che costruisce fiducia e attesa verso il tuo brand ancora prima del contratto.


Secondo il report Employer Branding Now 2024 di Universum, il 68% dei principali datori di lavoro a livello globale considera l’Employer Branding una priorità assoluta, a conferma della sua importanza nel mercato attuale.

Perché è fondamentale per il business


In un mercato dove sono i talenti a scegliere le aziende (e non il contrario), non curare il tuo Employer Brand significa perdere tempo, soldi e persone.


Ecco perché fa la differenza:


Attiri chi vuoi, non chi capita

Un brand chiaro e credibile fa arrivare più candidature – e migliori. La qualità aumenta, il tempo per trovare la persona giusta si riduce. E la selezione diventa strategica, non casuale.


Riduci i costi di recruiting

Se comunichi bene, non devi rincorrere i candidati: sono loro a cercarti. Meno ADV, meno selezioni infinite, meno sprechi di tempo. Il risultato? Assunzioni più rapide e meno costose.


🤝 Migliori la retention (davvero)

Le persone restano dove si sentono rappresentate. Un Employer Brand autentico e coerente rafforza il senso di appartenenza e riduce il turnover. Perché non serve motivare chi è già nel posto giusto.


In altre parole? Se non curi il tuo Employer Brand, stai pagando di più per ottenere di meno.


Le 3 leve per un Employer Branding efficace


  1. Coerenza interna-esterna

Puoi avere i valori più belli sul sito, ma se il tuo onboarding non è strutturato… non funziona. Employer Brand è credibilità.


  1. Narrativa distintiva

“Teniamo alle persone” non è una promessa. È il solito claim che presentano tutti. Trova ciò che ti rende diverso, non ciò che ti fa stare nella media.


  1. Esperienze concrete che parlano per te

L’Employer Brand migliore è quello che viene raccontato dalle persone, non dai reparti marketing. Dalla cultura aziendale che fa si che poi le persone ne parlino bene.


Esempi pratici: chi lo fa bene


Alcuni brand oggi non devono più cercare candidati. Sono i candidati a cercare loro.

E questo succede quando l’Employer Branding funziona davvero.


📌 Joinrs

Ha trasformato il recruiting in una piattaforma di valore per giovani talenti. Il brand è riconoscibile, educativo e perfettamente allineato ai bisogni della Gen Z. Risultato? Community fidelizzata.


📌 Bending Spoons

Ha costruito un Employer Brand che unisce visione, cultura e ambizione. Non è solo un’azienda tech: è un punto di riferimento per chi vuole crescere in un ambiente che valorizza talento e impatto.

Chi lavora nel digitale sogna di entrarci perché comunica con coerenza cosa significa far parte di una squadra che fa davvero innovazione.


📌 Marketing Espresso

Un brand editoriale prima ancora che aziendale. Ha costruito un’identità forte, community-based, che attrae talenti già allineati con cultura e valori. Fa Employer Branding… facendo marketing.


Come iniziare oggi: checklist pratica


Ascolta davvero chi lavora con te

Utilizza survey interne, interviste individuali ed exit interview per capire cosa funziona e cosa no nella tua cultura aziendale.


Analizza la reputazione del tuo Employer Brand

Monitora cosa dicono di te su LinkedIn, Glassdoor e durante i colloqui. La perception esterna è spesso diversa da quella interna.


Migliora la Candidate Experience

Verifica che ogni touchpoint, dal job post alla career page fino ai colloqui, trasmetta i tuoi valori reali e non solo slogan generici.


Costruisci una EVP solida e credibile

Definisci la tua Employee Value Proposition in modo concreto, chiaro e verificabile. Evita frasi vaghe o irrealistiche.


Racconta la tua cultura in modo coerente

Sviluppa una narrativa testuale e visiva che rispecchi ciò che vivi ogni giorno in azienda, non ciò che vorresti sembrare.


Coinvolgi i dipendenti nella comunicazione

Attiva un programma di employee advocacy: le persone credono più ai tuoi dipendenti che ai tuoi post istituzionali.


Distribuisci i contenuti dove serve

Pubblica in modo costante sui canali giusti: LinkedIn, Instagram, Career Page. Non basta creare: serve distribuire bene.


Vuoi costruire un Employer Brand che attiri davvero i talenti?


Lavoriamo già con aziende che vogliono distinguersi, che hanno capito che la comunicazione è una leva strategica.


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