Cos’è l’Employer Branding e come farlo bene: guida pratica ed esempi reali per attrarre talenti con il brand aziendale
- ConfuMedia
- 8 lug
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 21 lug
Employer branding non è un video emozionale su LinkedIn. È una strategia vera e propria.
Quante volte hai visto post aziendali con musica epica, frasi come “le persone al centro” e sorrisi impostati davanti a poster “Be the change”?
Bello, ma non basta. L’Employer Branding non è un contenuto emozionale: è una leva strategica di posizionamento. Per i tuoi stakeholder interni ed esterni.
È la differenza tra essere un “posto di lavoro qualunque” e diventare l’azienda in cui le persone vogliono entrare, restare e crescere.
Cos’è (davvero) l’Employer Branding
Employer Branding significa posizionare il tuo brand come un luogo di lavoro desiderabile.
Non è marketing. È un approccio integrato tra cultura organizzativa, esperienza interna, comunicazione interna ed esterna e strategie HR.
È la percezione che il mercato del lavoro ha di te: sei una società in cui si cresce o in cui ti fai del male? Sei il posto dove si impara o dove si scappa?
Il termine nasce negli anni ’90, ma oggi ha un ruolo centrale nel contesto post-pandemico: è ciò che costruisce fiducia e attesa verso il tuo brand ancora prima del contratto.
Secondo il report Employer Branding Now 2024 di Universum, il 68% dei principali datori di lavoro a livello globale considera l’Employer Branding una priorità assoluta, a conferma della sua importanza nel mercato attuale.
Perché è fondamentale per il business
In un mercato dove sono i talenti a scegliere le aziende (e non il contrario), non curare il tuo Employer Brand significa perdere tempo, soldi e persone.
Ecco perché fa la differenza:
Attiri chi vuoi, non chi capita
Un brand chiaro e credibile fa arrivare più candidature – e migliori. La qualità aumenta, il tempo per trovare la persona giusta si riduce. E la selezione diventa strategica, non casuale.
Riduci i costi di recruiting
Se comunichi bene, non devi rincorrere i candidati: sono loro a cercarti. Meno ADV, meno selezioni infinite, meno sprechi di tempo. Il risultato? Assunzioni più rapide e meno costose.
🤝 Migliori la retention (davvero)
Le persone restano dove si sentono rappresentate. Un Employer Brand autentico e coerente rafforza il senso di appartenenza e riduce il turnover. Perché non serve motivare chi è già nel posto giusto.
In altre parole? Se non curi il tuo Employer Brand, stai pagando di più per ottenere di meno.
Le 3 leve per un Employer Branding efficace
Coerenza interna-esterna
Puoi avere i valori più belli sul sito, ma se il tuo onboarding non è strutturato… non funziona. Employer Brand è credibilità.
Narrativa distintiva
“Teniamo alle persone” non è una promessa. È il solito claim che presentano tutti. Trova ciò che ti rende diverso, non ciò che ti fa stare nella media.
Esperienze concrete che parlano per te
L’Employer Brand migliore è quello che viene raccontato dalle persone, non dai reparti marketing. Dalla cultura aziendale che fa si che poi le persone ne parlino bene.
Esempi pratici: chi lo fa bene
Alcuni brand oggi non devono più cercare candidati. Sono i candidati a cercare loro.
E questo succede quando l’Employer Branding funziona davvero.
📌 Joinrs
Ha trasformato il recruiting in una piattaforma di valore per giovani talenti. Il brand è riconoscibile, educativo e perfettamente allineato ai bisogni della Gen Z. Risultato? Community fidelizzata.
📌 Bending Spoons
Ha costruito un Employer Brand che unisce visione, cultura e ambizione. Non è solo un’azienda tech: è un punto di riferimento per chi vuole crescere in un ambiente che valorizza talento e impatto.
Chi lavora nel digitale sogna di entrarci perché comunica con coerenza cosa significa far parte di una squadra che fa davvero innovazione.
📌 Marketing Espresso
Un brand editoriale prima ancora che aziendale. Ha costruito un’identità forte, community-based, che attrae talenti già allineati con cultura e valori. Fa Employer Branding… facendo marketing.
Come iniziare oggi: checklist pratica
✅ Ascolta davvero chi lavora con te
Utilizza survey interne, interviste individuali ed exit interview per capire cosa funziona e cosa no nella tua cultura aziendale.
✅ Analizza la reputazione del tuo Employer Brand
Monitora cosa dicono di te su LinkedIn, Glassdoor e durante i colloqui. La perception esterna è spesso diversa da quella interna.
✅ Migliora la Candidate Experience
Verifica che ogni touchpoint, dal job post alla career page fino ai colloqui, trasmetta i tuoi valori reali e non solo slogan generici.
✅ Costruisci una EVP solida e credibile
Definisci la tua Employee Value Proposition in modo concreto, chiaro e verificabile. Evita frasi vaghe o irrealistiche.
✅ Racconta la tua cultura in modo coerente
Sviluppa una narrativa testuale e visiva che rispecchi ciò che vivi ogni giorno in azienda, non ciò che vorresti sembrare.
✅ Coinvolgi i dipendenti nella comunicazione
Attiva un programma di employee advocacy: le persone credono più ai tuoi dipendenti che ai tuoi post istituzionali.
✅ Distribuisci i contenuti dove serve
Pubblica in modo costante sui canali giusti: LinkedIn, Instagram, Career Page. Non basta creare: serve distribuire bene.
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